[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=9B2_rbwZb1g&feature=emb_logo”][vc_column_text]Oggi prendo spunto da una domanda che spesso mi viene fatta.

Mi viene detto:

“Tu hai segnalato Ethereum quando valeva $ 5, Bitcoin quando valeva $ 200, hai segnalato Iota quando valeva $ 0,30. Ma adesso non sarà troppo tardi per entrare nel mercato delle Criptovalute?

La risposta è: assolutamente NO!

facciamo Innanzitutto un paragone con quello che è il paradigma classico assimilabile a quello che sta accadendo con la rivoluzione della blockchain e cioè la nascita e la diffusione di Internet tra il 1996 ed il 2000, con il conseguente scoppio della bolla speculativa delle dot-com.

Parliamo un po’ di quello che accadde allora.

In quel periodo, bastava che una società avesse il prefisso “e-” o il suffisso “.com” per attrarre a sé le attenzioni di una miriade di investitori. L’avvento di internet aveva generato un’euforia all’acquisto dei titoli di questo settore e gli investitori continuarono per alcuni anni a nutrire aspettative positive sulla futura crescita dei loro prezzi.

Il NASDAQ, l’indice dei principali titoli tecnologici della borsa americana, registrò una crescita del 377% in soli 4 anni, passando dai 1058,69 punti nel 1996 al massimo di 5048 punti nel marzo del 2000.

Improvvisamente, però, a fine marzo del 2000, la pubblicazione dei bilanci aziendali mostrò agli occhi di tutti i deludenti risultati economici realizzati dalle dot-com. A fronte degli ennesimi risultati al di sotto delle aspettative, iniziò a diffondersi la sfiducia tra gli investitori che presto si resero conto che il sogno delle dot-com si era evoluto in una classica bolla speculativa. La voglia di disinvestire prima che i titoli si svalutassero ulteriormente prese il sopravvento.

Il Nasdaq, l’indice azionario di riferimento, perse in tre giorni quasi il 9%. La bolla era scoppiata ma era solo agli inizi. Nei mesi successivi, si bruciarono oltre 3mila miliardi di dollari, una cifra enorme che portò alla liquidazione di migliaia di piccole “dot-com”. Agli inizi del 2003, l’indice NASDAQ tornò agli stessi valori del 1996.

La “nuova economia”, caratterizzata dal boom di Internet, tuttavia, riuscì a produrre pochi ma notevoli successi, come i giganti di Amazon, eBay e Google e successivamente Facebook.

Ora siamo nel 2018 e non penso che la gente abbia smesso di usare internet o che abbia smesso di fare soldi grazie ad internet e non penso che tutte le company che operano sul web siano morte, anche se c’è stato questo crack finanziario tra il 2000 e il 2003.

Cioè il valore e l’utilità della nuova tecnologia di internet ha superato la crisi ed ha creato aziende nuove incredibilmente prospere.

Tenendo presente questo ribadisco fortemente il mio NO alla domanda iniziale.

Secondo me è un ottimo momento per investire nelle Criptovalute e nella blockchain.

Infatti a seconda della figura professionale che si affaccia verso questo mondo ci si rende conto che ci sono delle opportunità enormi in maniera differente.

Se tu sei un Trader, posso dirti che è un mercato molto volatile, quindi noi Trader che guadagnamo sia Long (al rialzo) che Short (al ribasso), conosciamo il valore di questa volatilità.

Un investitore ha una miriade di progetti su cui può decidere di investire, progetti legati al mondo della blockchain, che nascono e si evolvono in continuazione. Si puo’ dire che è un mercato iperattivo, nascono migliaia di nuove aziende all’anno.

Vogliamo parlare delle criptovalute di cui abbiamo parlato all’inizio?

Iota adesso la puoi prendere a $ 0,50, Nexo la compri a $ 0,20 e sono tutte monete che secondo me arriveranno sopra il dollaro. Lo stesso Ethereum che oggi vale circa $ 200 non molti mesi fa era arrivata a $ 1000 ed io l’avevo segnalata a $ 5. Quindi in questo ramo gli spazi sono infiniti.

Se sei un professionista ti dico che IBM ha un sacco di posizioni aperte. Ricerca sviluppatori ed esperti blockchain.

Ernst & Young ha fatto un accordo diretto con il Politecnico delle Marche per fare un contratto di lavoro praticamente a tutti i laureandi che scrivono la parola blockchain nella tesi.

Questo lo so perchè nel nostro team abbiamo Ingegneri informatici di quella facoltà.

Potrei veramente andare avanti per un ora ad illustrarti tutte le opportunità che hai se sei uno sviluppatore un professionista cripto o blockchain.

Se sei un imprenditore ti dico che questa tecnologia è all’inizio, si sta cominciando ad applicare ma sarà usata sempre di più in futuro.

Questa cosa la ripeto ovunque in tutte le occasioni in cui parlo in pubblico, come IInvesting Roma, Investing Napoli, Le Fonti TV, ecc. secondo me la tecnologia blockchain nei prossimi 4/5 anni sarà applicata a più della metà dei servizi e delle attività e molto probabilmente neanche ci accorgeremo che la stiamo usando.

Quindi se sei un imprenditore e vuoi lanciare un nuovo business oppure vuoi innovarlo oppure tecnologizzarlo, vedi Volkswagen che fa automobili dagli inizi del 1900 ed ora per i prossimi modelli sta prevedendo l’utilizzo della tecnologia di IOTA (Internet Of Things), quindi aziende del secolo scorso che innovano utilizzando le nuove tecnologie per crescere.

Per cui non è assolutamente tardi per investire nelle Criptovalute e nella tecnologia blockchain anzi è un ottimo momento e mi auguro che tu sappia cogliere questa opportunità.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]